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BANCHETTO MEDIEVALE 2012

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SADO79
view post Posted on 16/3/2012, 11:58




Informazioni, indiscrezioni della X EDIZIONE!!!

SPETTACOLI CONFERMATI PER QUESTA EDIZIONE:

GIULLARI DEL DIAVOLO (https://www.facebook.com/giullarideldiavolo)
(www.wix.com/byartaq/giullarideldiavolo)

KIRTAN

COMPAGNIA DEL BOSSOLO (SERRE DI RAPOLANO)

MUSICI E SBANDIERATORI DI PORTA FIORENTINA

 
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SADO79
view post Posted on 16/3/2012, 12:48




DICONO DI NOI:

Il 22 Maggio si è svolta a Castiglion Fiorentino la seconda edizione del Banchetto Medioevale, organizzato dal Terziere di Porta Fiorentina nello scenografico Chiostro di san Francesco.

Ho partecipato ad altre “feste medioevali” in altri luoghi e paesi d’Italia e quindi ho accettato volentieri il gentile invito ad intervenire al Banchetto, rivoltomi “ufficialmente” dai vertici del Terziere.

Conosco bene le capacità organizzative e l’inventiva dei Castiglionesi, secondi a nessuno-specialmente in tema di feste- così come so per esperienza dell’attaccamento ai “colori”del Terziere da parte dei dirigenti e degli abitanti di Porta Fiorentina, valore aggiunto per la riuscita di qualsiasi progetto. Però, mai avrei immaginato di ritrovarmi in un magico ambiente in cui era stata riconosciuta nei dettagli, non solo la scenografia, ma anche l’intima atmosfera del tardo medioevo.

In altre feste, anche grandi e famose, ho visto persone in costumi più o meno attinenti aggirarsi spaesate, magari ridacchiando fra loro del sentirsi fuori luogo in quelle vesti e con quegli accessori strani, che erano costretti a portare in mano o addosso. Veniva spacciato per “medioevale” qualche strano intruglio senza storia, servito con improbabili contenitori con ancora più improbabili stoviglie e posate.

Al Banchetto Medioevale mi è sembrato di essere salito in una “macchina del tempo”, che dopo pochi secondi mi ha sbarcato nell’antico Castiglion Aretino, in Piazza San Francesco. Qui ho trovato eleganti “messeri”, in ricche vesti, intenti ad accoglierei “prenotati”, mentre le chiarine ed i tamburi dei musici ritmavano cadenze militari. I magnifici sbandieratori del Terziere, fra i quali vi sono individualità davvero eccezionali, facevano intanto volteggiare nel terso cielo del tramonto gli amati colori verde-arancio delle bandiere gigliate di Porta Fiorentina.

Due armati di alabarda autorizzavano intanto l’ingresso al chiostro di San Francesco ai muniti di “lasciapassare”. L’interno era illuminato dalla fioca ma sufficiente luce delle candele e si vedeva bene un lungo tavolo perimetrale accostato ai quattro muri dello splendido chiostro. Sul tavolo una semplice ed allo stesso tempo decorosa apparecchiatura con stoviglie di coccio e posate di legno; qua e là ciotole in cotto riempite di acqua profumata da petali di rose, utile alla bisogna per detergere le mani dei commensali.

Quando ognuno ha preso il posto assegnatogli, sono entrati il Signore, medioevale e guerresco nelle vesti e nell’aspetto, con la sua dolce Dama, della quale era davvero difficile stabilire chi più bello tra lo splendido vestito e le leggiadri forme che esso avvolgeva.

Un impeccabile Araldo dalla maschia voce dava il benvenuto e scandiva i nomi delle varie portate, integrando il tutto da simpatiche frasi in un tardo “volgare” o italiano dei primordi.

Mentre la servitù iniziava a servire le varie portate-sempre solo dopo avere ricevuto il “benestare” dal “Signore”- cominciavano anche i vari spettacoli di giocolieri, di musici, di balli, di combattenti tra armati. Il tutto inframmezzato dagli inesauribili sbandieratori, con squillanti chiarine e minacciosi tamburi per accompagnamento.

Il menù era davvero “medioevale”, tratto da antichissime ricette, come il “papero alla melarancia”, già noto in Toscana almeno fin dal 1400, esportato in Francia da Caterina dei Medici e poi tornato in Italia, con l’esotico nome di Canard à l’orange (anatra all’arancia), stravolto nel suo originario gusto semplice ma eccellente, tipico della nostra cucina.

Volutamente non voglio descrivere la ricca ed intrigante serie di “missiones” che hanno costituito il Banchetto, anche per lasciare la curiosità nel lettore e spiengerlo a prenotare fin da adesso per la prossima edizione. Vorrei spendere invece ancora due parole per complimentarmi con gli organizzatori, con i cuochi, con i figuranti, con gli sbandieratori, i musici, gli armati, i giocolieri, le danzatrici, i suonatori, i costumisti e con chiunque abbia dato il proprio contributo per la riuscita del Banchetto. Davvero cono riusciti ad entrare nei rispettivi ruoli, senza sbavature, senza dare l’impressione di sentirsi a disagio in quelle antiche vesti.E questo a fatto si che, chi partecipava al gustoso banchetto, potesse immergersi in quella antica atmosfera ricercata con perizia e competenza; potesse apprezzare quel clima festoso, ma non debordarte, delle feste del passato, quando pur cedendo alla voglia dei bagordi, libagioni e spensieratezza, non veniva mai dimenticata la realtà del presente e l’incertezza del futuro, anche allora non fatta sempre di cose liete.Del resto questo sentimento è ben riassunto dai versi di colui che finì i suoi giorni proprio nel 1492, alla fine del medioevo ed alla vigilia dell’era moderna; mi riferisco a Lorenzo il Magnifico quando scrive: “Chi vuol essere lieto, sia: di doman non c’è certezza”.

Dunque, ancora complimenti al nobile Terziere di Porta Fiorentina ed auguri per i prossimi Banchetti.

Santino Gallorini

DICONO DI NOI


Organizzato dal Terziere di Porta Fiorentina - che con i rioni del Cassero e di Porta Romana compongono la struttura storica del borgo - il gustoso evento fa rivivere agli ospiti uno spaccato della vita medioevale: quella della convivialità, dell'ospitalità e della festa che si poteva vivere in una famiglia nobile toscana del Basso medioevo.

Il Banchetto, da una decina di anni si tiene ogni 4° sabato di maggio all'interno del Maggio Castiglionese nel quale i Terzieri propongono iniziative culturali e di incontro per i fine settimana di primavera inoltrata.

La rievocazione del Banchetto medievale si svolge all'interno del chiostro della chiesa di San Francesco, dove gli ospiti possono ammirare la bellezza del luogo accolti da deliziose dame e gentili messeri in costume d'epoca.

Alle signore viene offerta una rosa e i commensali sono accompagnati al desco ai posti assegnati mentre i loro passi sono anticipati da petali di rosa seminati sul cammino. Un privilegio essere presenti al banchetto visto che il chiostro non può contenere oltre 150 posti.

«Dopo un lungo studio siamo riusciti a ricreare i costumi medioevali. Sono tutti cuciti a mano con la massima attenzione ai dettagli – spiega Sergio Lorenzetti, per diversi anni presidente della gigliata arancio-verde Porta Fiorentina – La stessa cura e attenzione l'abbiamo usata per i cibi che di anno in anno presentiamo al Banchetto. I nostri cuochi sono infatti specializzati nella preparazione di cibi medioevali».

Accolti da musiche e canti gli ospiti prendono posto seguiti dal Messere e la Dama padroni di casa, annunciati dalle chiarine e dal rullo dei tamburi. Ma quali vivande venivano offerte nelle case nobiliari del Medioevo? Erano cibi dal sapore agrodolce e speziato, tipico del Basso Medioevo.

Al Banchetto ogni anno viene proposto un menù diverso e nell'edizione 2010 la Prima Missio consisteva in “ghiotti spiedini fritti di frutta e formaggio con impanatur di noci e nocciole tritate con dolc'amara di rucola adornata di frutta secca”. A seguire una “gustosa sopa d'orzo e fongo porcin” pietanze presentate in piatti di coccio mentre da un ugual bicchiere di coccio si poteva gustare un vino nobile di Montepulciano.

La Seconda Missio concedeva “ancor più prezioso tesoro con gli stringarelli agrumati fatti con la miglior carne de lo chiani pollame in salsa d'agrumi compagnati da torta di fave”. E per chi credeva che il secondo piatto fosse terminato si è aggiunto “lo medioeval porcello rostito con mela e prugne e contornato da cavoli detti al cassio con lo cacio”. La Terza Missio vedeva il “divin dolce di Fra Mansueto che li atei fra voi gusteran insieme a diabolico vin concio per partir di sbornia”.

Il tutto si svolge in un'atmosfera allietata da giullari, sbandieratori castiglionesi, saltimbanchi, giocolieri e mangiafuoco, che creano una autentico clima medioevale. Il costo? Solo 35 euro per un salto nel passato attraverso i piaceri del palato e di una cultura che rimane nelle radici di Castiglion Fiorentino. Non solo ne vale la pena ma è meglio prenotare in tempo per evitare di non trovare posto.

S.P.


DICONO DI NOI

Mi chiamo Silvia e ho 34 anni. Sono stata invitata al banchetto medievale organizzato dal terziere di Porta Fiorentina e, un po’ per curiosità, un po’ per trascorrere una serata diversa dal solito, ho prenotato per tempo. Non mi sarei mai immaginata di trovare una ricostruzione del periodo medievale così dettagliata. Già nel breve tratto in salita che precede l’ingresso al chiostro di S. Francesco, splendida location del banchetto, l’atmosfera si era trasformata, apparivano personaggi con vesti di altri tempi, che si atteggiavano in modi inusuali e parlavano un toscano arcaico. Le guardie mi hanno permesso di entrare e sono stata accolta nel chiostro da giovani e fanciulle, che, donandomi una rosa mi hanno condotto al posto riservato. Da quel momento in poi ho potuto vivere quella che doveva essere una serata molto speciale di diversi secoli or sono. La musica ha allietato il banchetto, che correva lungo tutto il perimetro del chiostro. La tavola era apparecchiata in maniera impeccabile, con originali centro-tavola di erbe aromatiche. E’ stato divertente utilizzare spessa ceramica e posate di legno ed il cibo mi ha stupito per la quantità e la bontà dei suoi arditi abbinamenti. Le varie e ricche portate si sono susseguite con il giusto ritmo, intramezzate dall’intrattenimento di buffi giullari, dalle sfilate di eleganti messeri e dame, dalle prodezze di abili sbandieratori e dalla piacevolezza di canti e balli. Sicuramente questa sarà un’esperienza che rivivrò ogni anno, curiosa di scoprire le novità che si susseguono e ansiosa di rivivere quella stessa bellissima atmosfera di altri tempi, che riporta ad altri ritmi di vita e fa diventare inevitabilmente nostalgici. Non ci sarà miglior modo per festeggiare e portar fortuna al Terziere di Porta Fiorentina.
Silvia Rossi
 
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SADO79
view post Posted on 19/4/2012, 09:56




IN ANTEPRIMA IL MENU' DEL 2012

Voi siate, innanzi a tutto, li benvenuti a medieval convivio de lo Terzier gigliato da la veste arancio-verde,
che V’è grato di Vostra presenzia e ch’intenzion ha di riempir con saltimbanchi e balli codesta serata,
ma sovr’ogne cosa, con bone vivande la Vostra pancia.

E' con tant'orgoglio e grande gaudio che v'annuncio lo principiar di questo convivio...
Oggi siam qui a festeggiar con abbondanza di vivande lo primo anniversario di nostro banchetto...
Dieci anni fa 'l tutto cominciò con forte voglia e profonda speme et oggi, ne l'anno del signor 2012,
confermiam che quell'ardor arancio-verde non avea torto e fieri voi siete qui a lo dimostrar.

Grati vi siam per vostra presenzia e compagnia, per vostra pazienza et allegria,
grati vi siam perchè sanza di voi tutto questo non sarebbe stato,
grati siam inoltre a color ch'in questa decade per organizzar lo banchetto tempo e passion han sacrificato,
e grati siam a lo futur che voglia render ancor più grande lo nostro Terzier!!!


Prima Missio
Cominciam quindi in pompa magna con la prima missio,
a voi verrà servita ricca insalata del Priore che delizierà li vostri palati con buona frutta,
rucola e tondine di formaggio cotte al forno... e mele affrittellate alla cannella...
Ad allietar ancor di più li ghiottoni, che tra voi non mancan mai,
la prima mission continua con seconda portata dal gusto medieval.
Ecco la sopa di lenti, ch'altro non è che zuppa di lenticchie e di verdura su pane abbrustolito.


Seconda Missio
Con li vostri stomaci ben pronti, vi presentiam li gusti di seconda missio,
che com prima portata a colmar la vostra brama ecco la lumonìa...
e non temiate suo nom, poiché è nostran pollo cotto con agrumi, strutto e frutta secca.
Se ancor sazi non siete,
ad ingolosir le vostre fauci, vi verrà servito porco arrostito e
di compagnia salsa di ginepro ed arbata di erbe salvatiche...


Terza Missio
Alor siam giunti quasi a terminar lo medieval banchetto e
da nostre cucin infin uscirà terza missio, che dolcezze porta a ristor di vostre gole.
Ecco la torta bianca del borgo di gracia, ricca di ricotta e pere,
che li più esperti già pronti son ad accompagnar con mitico vin concio...
Et ad onorar il tutto con un grosso brindisi per lo Terzier verde-arancio!!!




Oltre a ciò, son presenti altre vivande de lo glorioso tempo che fu:
Vin rosso de lo Monte Poliziano
Acqua che vien da la fonte
e varie specie di buon pane, tal che son quel di farro, quel bianco et infin quel nero,
ad accompagnar lo vostro appetito ne lo scorrer de la cena.
 
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SADO79
view post Posted on 15/5/2012, 16:11




A oggi rimasti solo 86 posti....... affrettatevi!!
 
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SADO79
view post Posted on 4/6/2012, 09:45




Solito e grande risultato....... il miglior Banchetto di sempre!
 
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5 replies since 16/3/2012, 11:49   214 views
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